venerdì 8 marzo 2013

Russell Crowe fotografa gli UFO!


Dopo il Gladiatore, Beautful Mind e Lés Misérables e molti altri film di successo, Russell Crowe non ha nulla di meglio da fare che posizionare una fotocamera (Canon 5D) impostata su timelapse sul davanzale di casa e come racconta lo stesso Russell:

Io e un mio amico abbiamo piazzato una macchina fotografica per fotografare i pipistrelli in volo sui guardini botanici, ma è stata una grande sorpresa, Canon 5D, niente flash. Non può essere un riflesso sulla lente perché si muove e la macchina fotografica era ferma

Già dalle prime sommarie affermazioni però la ripresa puzza di misinterpretazione da parte dell' attore.

Il perché è molto semplice: un riflesso si verifica sia che la fotocamera sia utilizzata a mano, sia che sia montata su un cavalletto, o lasciata sul davanzale.
Utilizzi diversi infatti non limitano assolutamente la possibilità che un riflesso si presenti: le ottiche funzionano nella stessa maniera, e i loro fattori di diffrazione interna rimangono immutati.

E quindi cosa possiamo vedere nel filmato che impazza su YouTube, e che si riduce ad un montaggio di 4 scatti? Vediamolo, poi daremo un occhiata anche alle fotografie singole.



La zona in questione è da queste parti (come indicato dallo stesso Crowe) e in alto a destra si può vedere il Parco Botanico, dove Crowe dice di aver puntato la fotocamera.
Il Parco è attraversato da strade.
Molti Hotel si affacciano sullo stesso e su zone dove i tratti stradali ripresi dall' attore sono compatibili, stiamo osservando due strade che s' intersecano a "V", e nel campo visivo degli Hotels in questione ci sono almeno 4 incroci con questa conformazione. La posizione esatta è però sconosciuta, per cui è possibile che il luogo di ripresa sia diverso...basterebbe che Crowe lo comunicasse...

La soluzione giunti a questo punto dovreste già averla indovinata : si vedono almeno tre automobili che sfrecciano nelle fotografia di Crowe, e relativi riflessi secondari.

Vediamole una per una.

Nel primo scatto possiamo notare la striscia al centro dell' inquadratura: l' automobile andava relativamente veloce e ha prodotto una scia molto lunga proprio per questo. Ricordiamo che il tempo di scatto impostato e l' intervallo tra gli scatti è sempre lo stesso. La direzione di marcia è da sinistra verso destra, perché non vediamo i fari anteriori, ma solo quelli posteriori, di colore rosso.

il primo scatto di Crowe: la freccia indica la prima autovettura
Nel secondo scatto la prima autovettura è già scomparsa (andava veloce) l' automobile ora protagonista fa capolino sulla destra. Vediamo i fari e i riflessi secondari, prodotti dalla lunga esposizione e molto probabilmente da dell' umidità e\o sporco depositato sulle lenti della fotocamera, che aumentano la diffrazione luminosa delle lenti.
Il riflesso secondario in alto è doppio per via della posizione delle lampadine nel gruppo dei fari anteriori della vettura: anabbaglianti e luci di posizione, mentre nella traccia luminosa principale questi non si notano, per via della forte sovraesposizione e alonatura.
E' indicativa anche la diffrazione secondaria (la zona davanti alla traccia principale, che presenta righe orizzontali) caratteristica dei prismi che solitamente compongono le mascherine protettive dei fari e che producono diffrazione volutamente, per aumentare raggio e ampiezza della zona illuminata davanti e ai lati del veicolo.

il secondo scatto:
le frecce indicano in basso la fonte di luce primaria (fari anteriori)
e in alto il riflesso secondario
Nella terza foto l' automobile "protagonista" avanza ancora, producendo, oltre al riflesso speculare (quello che vediamo infatti è un semplicissimo lens flare) sdoppiato, anche due fascie luminose che attraversano verticalmente la foto. Ora possiamo confermare che la focale era veramente sporca. Una diffrazione di questo genere è riconducibile solo a questa causa, oppure a un vetro interposto tra la scena e la fotocamera, ma non è questo il caso, visto che Crowe ha dichiarato che la fotocamera era all' esterno della sua camera durante gli scatti.
Oltre a questo, abbiamo un' altra autovettura, evidenziata dalla freccia blue. Percorre la stessa strada di quella della prima foto, ma meno velocemente.

terzo scatto: le frecce rosse indicano, partendo da destra:
diffrazione secondaria, in basso a destra gruppo fari, in alto riflesso speculare
in basso a sinistra diffrazione dovuta ai prismi del gruppo fari.
Freccia Blue: un' altra autovettura, solo i fari posteriori visibili.
Insomma arrivati a questo punto l' arcano non è più tale.
Ma vediamo l' ultima foto comunque, per dovere di cronaca.
Come si può notare i riflessi speculari e le diffrazioni laterali e centrali mantengono sempre la stessa distanza e aspetto, e sono quindi riconducibili alla fonte di luce primaria.

quarto scatto: partendo da destra diffrazione secondaria, in basso a sinistra
gruppo fari, in altro a sinistra, riflesso speculare.

Che dire? Un altro esempio di come i media abbocchino a tutto e che non facciano altro che copiaincollare senza ricontrollo news su news e relativi gossip, e sì che basterebbe scrivere "car light trail" in Google Immagini, per ottenere un risultato del genere.

E dovrebbe bastare, senza altre analisi....e in ogni caso, non tutti sono abboccati, basti pensare ad esempio a Giornalettismo, che lo liquida come una bufala senza pensarci sopra un attimo, mentre su GQ salta fuori addirittura una dichiarazione dell' amicone di Crowe che collocherebbe temporalmente gli scatti...quattro anni fa!
E naturalmente come non dimenticare i "Dogs of War" che ho (sigh, i miei bimbi son diventati grandi) svezzato: in primis Insider, sempre sulla cresta dell' onda (ma dormirà ogni tanto?) e assieme a lui gli altri utenti (non utonti) del forum in questione.

Un altro caso chiuso, godetevi un pò di UFO. Sono offerti dalla casa...

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