martedì 7 novembre 2017

La Caccola, il CowBoy e i (F)Ufologi.


esticazzi! una caccola!
E ci risiamo.
Mi hanno scomodato ancora una volta per l' ennesimo caso-vaccata a cui qualche (F)Ufologo ha creduto ad occhi chiusi sulle affermazioni del testimone, senza uno straccio di verifica, e senza uno straccio di prova di supporto sulle affermazioni stesse.
Anzi, si è risentito perché si è messa in dubbio la testimonianza del ragazzo che ha scattato le foto affermando di aver fotografato un UFO.
Inutile fare nomi stavolta. Ho anch'io un briciolo di pietà.

Qua il senso critico e la logica han fatto le valige e son partite.
Per andare molto lontano.
Naturalmente dal cervello dei "ricercatori" indipendenti (e non) che non aspettavano altro che delle "prove" (mi vergogno a chiamarle così) per supportare il loro ego e le loro teorie strampalate.

Oggi sul palco abbiamo una caccola sul parabrezza.

Ci credereste?

UNA CACCOLA SUL PARABREZZA.

Lo scrivo in maiuscolo per essere sicuri che l' abbiate capito e non possiate dire "ho letto male, è una nave spaziale\oggetto volante\sarcazzo".

C'è gente (e tralascio i nomi) che ha osannato il caso come "fenomenale" o "indiscutibilmente un oggetto volante sconosciuto" e udite udite "il caso più interessante dell' anno", ma forse intendevano scrivere "dell' ano".

E guardacaso NESSUNO di questi personaggini d' oltreoceano e non è di professione fotografo e\o fototecnico.
Ma che caso, eh?

Per prima cosa, vediamo la sequenza delle foto (fonte:MUFON)















Ci siamo? Viste tutte? E pulire il vetro dell' auto prima di partire no, eh?

Non è che questa è la mia ipotesi: è una certezza che l' "oggetto" fotografato sia una caccola sul vetro.
E siccome i soliti cacacazzi si ostinano a considerare "reali" le fotografie e la testimonianza del fotografo una "prova" corredandole con un PDF-fiumedicazzate che spaccia come analisi un sacco di affermazioni veramente ridanciane, allora è venuto il momento di aprire le chiappe a costoro.

E parlo di chi fa calcoli astrusi (sul PDF del MUFON), parlo di chi dà credito a delle teorie del genere perdendosi nella documentazione-truffa, naturalmente senza capirci una beneamata mazza, parlo di chi addirittura ci fa il proprio film mentale, parlo insomma di chi spaccia caccole per UFO o casi UFO da "catalogare" nascondendo la propria ignoranza dietro ad un dito (medio) alzato: non si cataloga come "caso UFO", ma come "caso IFO".

Il MUFON ha pubblicato come dicevo un "mattone" di 40 pagine infarcito di cazzate immani.
Non ve lo linko per salvarvi le cornee.
Mi dovete un favore.
Se però volete farvi del male cercate "2014 June 8 Missouri Oakville_case 57046" sul sito del MUFON. Io vi ho avvertiti.

Cominciamo. Con un' analisi di verifica REALE.

Per prima cosa scelgo una delle foto e la contrasto fortemente: serve per individuare i riflessi sul vetro ed eventuali imperfezioni dello stesso, da tenere come riferimento rispetto all' oggetto.

Il filtro che applico (maschera di contrasto) NON serve a rendere più evidente un eventuale "oggetto volante" come v' insegnano i migliori (F)Ufologi: agisce sul contrasto generale della foto e aumenta per l' appunto il CONTRASTO (cioè la differenza tra luminosità minima e massima e tonalità di colore differente: ha diversi step di utilizzo, regolabili a piacimento, e NON serve assolutamente a "mettere a fuoco" l' immagine, ma a trovare particolari molto chiari e\o molto scuri dell' immagine, che potrebbero essere sfuggiti ad una prima occhiata).

Ho scelto per questo l' immagine catalogata nel PDF come "2014 June 8 Missouri Oakville_case 57046_Pagina_26_Immagine_0003"








Interessante.
Il vetro, oltre alla caccola, presenta delle altre imperfezioni: un graffio e un riflesso del cruscotto sul vetro stesso che userò come punti di riferimento "fissi" (visto che qualcuno ha ancora il dubbio che l' "oggetto" non sia una caccola, non potrà dire che quelli evidenziati dal filtro NON siano un  graffio\sporco e un riflesso del cruscotto: entrambi BEN riconoscibili.

Non li vedete?

Ok, ve li evidenzio.













Nell' ordine, partendo dall' alto: la caccola, in seconda posizione il graffio, in terza posizione il riflesso del cruscotto. Vorrei far notare anche il tergicristallo: un altro punto di riferimento per capire se il fotografo ha cambiato (anche leggermente) la sua posizione rispetto agli altri scatti.

Ora prendiamo la foto seguente e ripetiamo il processo.
Si chiama "comparazione di evidenze fotografiche".


La foto ha come riferimento
"2014 June 8 Missouri Oakville_case 57046_Pagina_27_Immagine_0003"

Ma guarda che caso...vorrei far notare che le frecce che ho utilizzato per evidenziare i particolari sono alla stessa medesima distanza della foto precedente, le ho solo ruotate leggermente in quanto (come vedete in questa inquadratura il "testimone" si è spostato leggemente, visto che NON vediamo più il tergicristallo) anche l' inclinazione dello scatto è leggermente diversa.

Non è una sorpresa per me trovare nella stessa identica posizione e distanza la caccola, il graffio e il riflesso del cruscotto. Ripeto: tutte e tre le componenti evidenziate SONO NELLA STESSA POSIZIONE DELLA FOTO PRECEDENTE.

Sarebbe la prova che tutte e tre sono sullo stesso piano focale e immobili rispetto al movimento dell' automobile, in quanto...presenti sul vetro della stessa.

Ok, ok. Supponiamo che non mi "crediate" ancora (e sarebbero anche "cazzi vostri", visto che siamo già alla seconda PROVA di comparazione ma tant'è...) e allora procediamo con la comparazione della foto seguente.




La foto ha come riferimento
"2014 June 8 Missouri Oakville_case 57046_Pagina_28_Immagine_0003"

Il fotografo ha nuovamente cambiato posizione leggermente (per forza, sta scattando a mano libera dall' interno di un' automobile in movimento) ma...non mi dite che siete sorpresi: tutti e tre i componenti di riferimento sono NELLA STESSA POSIZIONE E DISTANZA TRA DI LORO.

Le frecce sono alla stessa distanza tra loro, le ho solamente ruotate nuovamente per compensare il movimento del "testimone".

Ora facciamo una piccola riflessione logica
(avviso per i (F)Ufologi, prendete delle compresse di fosforo prima di proseguire la lettura):

un "oggetto volante" che volasse all' esterno dell' automobile non potrebbe mantenere la stessa identica posizione relativa sulla fotografia rispetto agli altri elementi (graffio+riflesso cruscotto) pur essendo in punti diversi dell' inquadratura.
Il testimone si è mosso dalla posizione iniziale (di pochi centimetri) in ogni fotografia, e l' oggetto ha mantenuto la stessa distanza dagli elementi di confronto e verifica scelti.
IN OGNI SCATTO.

Non sarebbe successo se l' oggetto fosse all' esterno dell' autovettura, specialmente se volasse in parallelo cambiando altitudine, velocità, distanza dal punto di scatto.

Su questo penso siate d' accordo tutti con me, vero?

E' palesemente improbabile che un oggetto volante "voli" in sincro con l' auto prendendo come punti di riferimento un riflesso sul vetro (visibile solo dagli occupanti dell' autovettura) e un graffio presente sullo stesso.

Va bene. Pensate ancora che non basti.

E allora prendiamo la prossima foto.


La foto ha come riferimento:
"2014 June 8 Missouri Oakville_case 57046_Pagina_29_Immagine_0003"

La foto è mossa.
E questo dà degli altri elementi di comprova alla mia teoria (che non è più tale: è una realtà oggettiva) della caccola: anche questa volta le tre componenti sono alla stessa distanza e posizione...e sono tutti e tre mossi in maniera identica.

Cosa vuol dire questo?
Che sono TUTTI sullo stesso piano focale,
e cioè alla STESSA DISTANZA DALL' OSSERVATORE.

Non è possibile che sia un oggetto volante.
Non dopo questo scatto: lo sfondo è anch' esso mosso, ma in maniera minore rispetto agli elementi in primo piano.

In più abbiamo un altro elemento "fisso" stampigliato sul vetro, evidenziato dalla quarta freccia, in alto a destra. Un evidente traccia di sporco di sostanza indefinibile.

Servirebbe altro per provare la realtà della caccola sul vetro?
Evidentemente per il MUFON sì, visto che lo considerano un caso interessante.

Tanto per tagliare la testa al toro, pubblico anche le restanti foto relative al caso








E dovrebbe bastare, no?

Ma oltre a questo, di logica, un investigatore serio non avrebbe il dubbio,
e non chiederebbe al "testimone" :

"ma scusa, perché invece di scattare foto da un' automobile in movimento di un oggetto volante, tra l' altro foto a cazzodicane mosse e sfocate, perché non ti sei fermato, idiota?"

no, eh?

Non servono 40 pagine verognose di un PDF di nulla assoluto, scritte da degli idioti patentati e ignoranti in fatto di fotografia e fototecnica per verificare delle foto che platealmente dovrebbero essere cestinate dopo una risata, per poi alla fine del PDF stesso sdoganarle come "reali" e catalogando il caso come "uno dei migliori casi dell' anno".

Questa non è Ufologia.
Questa NON è ricerca.

Si chiama in una sola maniera: TRUFFA.


















1 commento:

Unknown ha detto...

Sono un appassionato del fenomeno ufo e concordo pienamente nel dire che prima di affermare con certezza un avvistamento ufo come autentico in base a delle prove queste devono essere analizzate con cura prima di cadere nel ridicolo.